Tra paesaggio ed architettura, le ultime opere realizzate in Puglia e Basilicata

di Redazione OAR

Dallo studio Volumezero con l’istallazione “Giardini in scala” a Potenza a M+M Architecture Studio, vincitore di un concorso per la riqualificazione del Parco Urbano a Bari realizzato nel 2018, da Marco Stigliano con la Chiesa della Madonna della Grazia di Andria allo studio Margine che riesce ad innescare un processo di riqualificazione attraverso uno studio di fattibilità, fino a Marica Paolicelli che a Matera adotta interventi puntuali nel rispetto del patrimonio architettonico esistente.

Inebriati di cultura e bellezza italiana, ci addentriamo nel fermento architettonico di Puglia e Basilicata, accompagnati da chi lì lavora, in attesa dell’evento “Il Lazio incontra Basilicata e Puglia” del 27 febbraio alla Casa dell’Architettura.

Ad occuparsi da anni di paesaggio e della sua trasformazione in Provincia di Potenza è Gerardo Sassano, fondatore di Volumezero architecture and landscape, anche se, negli ultimi tempi, si è confrontato sempre più spesso con rigenerazioni urbane “leggere” e spesso temporanee. Progetti effimeri e reversibili che disegnano il paesaggio, lasciando sempre alcuni gradi di libertà ai fruitori. Vengono introdotti elementi di disturbo che rompono schemi precostituiti ed inducono al di là dell’ovvio, spalancando la porta all’inaspettato. Siamo in bilico tra il progetto architettonico che presuppone la conoscenza del territorio, la qualità del progetto e l’intervento artistico che si concede licenze poetiche e non convenzionali. “Giardini in scala” è l’interpretazione dell’ottava edizione del Festival Città delle Cento Scale a Potenza, in cui Sassano immagina che altro, come per esempio un giardino, si appropri indebitamente di queste gradinate.

Spesso l’esperienza professionale in contesti insoliti apre la mente e consente di intrecciare il proprio sapere con nuove e poliglotte ispirazioni. Così Marilena Lucivero, con alle spalle formazione e collaborazioni professionali internazionali, assieme a Michele Guarino, si stabilisce a Bari dove fonda lo studio M+M. Per loro i concorsi di progettazione sono una continua sfida e un’opportunità di crescita. Arriva così la possibilità di intervenire a Bari con il Parco urbano Japigia, a seguito di una procedura concorsuale per under 40, indetto dalla Pirp Japigia Scarl, ovvero gli imprenditori edili che hanno curato la ristrutturazione del quartiere, caratterizzato da degrado e teatro di delinquenza. Terminato nel 2018, il nuovo spazio pubblico ha avuto un duplice risultato: come cerniera tra flussi pedonali, ma anche oasi all’interno di un quartiere ad alta densità abitativa.

Ispirato dalla luce come vero e proprio materiale di progetto è Marco Stigliano, che ad Andria si è confrontato con la dialettica tra Dio e uomo, in occasione della progettazione della Chiesa della Madonna della Grazia, realizzata nel 2018. La luce è l’assoluta protagonista di uno spazio che vuole recuperare il senso del trascendente, il veicolo attraverso il quale vivere l’esperienza sacra. All’esterno l’edificio si pone invece come punto di riferimento forte nei confronti dell’intorno ancora scarsamente caratterizzato, con un’immagine vigorosamente identitaria.

Tra concorsi ad invito e biennali, Giulio Ciccarese ha avuto occasione di lavorare su buona parte del territorio nazionale, ma anche a Parigi, Tallin e Barcellona. Nativo di Lecce, fonda assieme a Valentina Pontieri lo studio Margine. Si dedica soprattutto alla progettazione dello spazio pubblico e del paesaggio. Interessante il processo sperimentale adottato nel Comune di Melendugno, in Provincia di Lecce. Presenta agli enti locali competenti una manifestazione di interesse contenente uno studio di fattibilità e pianificazione urbanistica, che risulta meritevole di un finanziamento di 4,8 milioni di euro per la realizzazione delle opere, oltre a quanto necessario per lo svolgimento di un concorso internazionale di progettazione in due fasi per l’Ecomuseo del Paesaggio Costiero. Hanno partecipato 22 studi di progettazione: un numero sorprendente per un piccolo comune del Sud Italia. Ha vinto il paesaggista portoghese Joao Nunes, la cui proposta si presume possa essere realizzata entro il 2020.

Tra gli altri architetti attivi nelle regioni della Puglia e della Basilicata c’è Marica Paolicelli che si trova quotidianamente a interloquire con un patrimonio architettonico, culturale e artistico da difendere, come quello di Matera: millenni di storia raccontati da una stratificazione di pietra calcarea. Nella capitale Europea della Cultura 2019, il suo lavoro si articola in micro-interventi, tesi ad operare un risanamento conservativo oculato. “Noi architetti siamo responsabili più di tutti; abbiamo il dovere morale e l’etica professionale di non transigere, di vigilare ed operare nel rispetto di quello che una volta era considerata ‘la vergogna d’Italia’, ma che è uno dei posti più belli e affascinanti di tutti i tempi.”

Tra Puglia e Basilicata molti sono gli studi di architettura che esprimono un fermento culturale, ricco di innovazione e di impulsi positivi per la società. Attraverso il loro lavoro e la loro passione per il territorio, il 27 febbraio, in occasione dell’evento “Il Lazio incontra Basilicata e Puglia”, impareremo a conoscere ancora meglio queste regioni.

 

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