Un Anno di OAR: semplificazione, formazione e comunicazione

Il quadro di tutte le attività e le iniziative promosse dal Consiglio dell’Ordine

di Redazione OAR

Formazione, semplificazione e comunicazione. Ma anche concorsi, dialogo con il mercato e le imprese innovative, tariffe, servizi agli iscritti. Sono gli assi portanti su cui si è basata l’attività dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia nel corso dell’ultimo anno, durante il quale le azioni realizzate e i programmi di lavoro avviati sono stati declinati, su tutti fronti, a partire da un’unica parola chiave condivisa: cambiamento.

L’attuale Consiglio dell’OAR, presieduto da Flavio Mangione, si è insediato il 6 novembre del 2017: a tredici mesi esatti dall’inizio del percorso si è fatto un primo bilancio delle attività svolte e dei progetti messi in moto con un evento dedicato agli iscritti andato in scena ieri, 5 dicembre, presso la Casa dell’Architettura. (Per i contenuti pubblicati sui social: #ordineinmovimento).

Sotto la lente è stato messo un anno di lavoro durante il quale, al centro della scena, sono stati posti temi come la qualità del progetto e la promozione del ruolo dell’architetto nella società: dai cantieri alla realizzazione delle opere, dal paesaggio al recupero del patrimonio, fino allo sviluppo urbano.

Dove va la professione: formazione e sussidiarietà

Ad avviare la riflessione, delineando lo scenario in cui si muove l’attività dei progettisti ed indicandone il senso di marcia, è stato Flavio Mangione: “La professione – ha detto – va verso la sussidiarietà, in un quadro che richiede conoscenza delle normative e un sempre maggiore controllo di tutto il processo edilizio, passando necessariamente per la formazione professionale”. Per questo l’OAR ha messo a punto un ricco programma di offerta formativa (P.O.F.) con corsi professionalizzanti di alto livello. Si tratta di una proposta “integrata” strutturata su più percorsi formativi, interconnessi tra di loro attraverso diverse chiavi di lettura, e declinati su livelli di approfondimento diversificati: dall’attualità, aperta a istanze provenienti dalla società attraverso incontri con quartieri e associazioni radicate sul territorio, ai “grandi eventi” formativi (convegni, giornate studio, mostre internazionali) con il coinvolgimento del mondo accademico, fino alle ”esperienze professionali” in cui progettisti selezionati raccontano i propri lavori, dall’incarico al collaudo.

Le linee d’azione impostate dall’Ordine hanno orientato in modo deciso, in termini di risorse effettivamente impiegate, le scelte di bilancio, che – come ha ricordato Marco Alcaro, tesoriere OAR – sono state condivise con gli iscritti attraverso incontri dedicati. I tre capitoli principali di spesa corrispondono ai filoni strategici su cui si è deciso di investire di più: comunicazione, semplificazione, servizi agli iscritti.

Comunicazione in primo piano

“Abbiamo avviato un corso nuovo per la comunicazione – ha spiegato Chiara Tonelli, consigliere OAR e Commissione Cultura Casa dell’Architettura – nella convinzione che una delle missioni principali dell’Ordine sia quella di promuovere il ruolo dell’architetto, soprattutto in un Paese come l’Italia che è la culla dell’architettura. Abbiamo rivisto l’organigramma. Ci sarà, tra l’altro, la riconfigurazione completa del sito web, con un portale unico che raccoglierà tutte le notizie e le informazioni utili agli iscritti, oltre al rafforzamento della presenza sui social”. La priorità è quella di organizzare un piano integrato per la comunicazione, con l’obiettivo di razionalizzare e valorizzare i contenuti, e di mettere in luce l’impegno dell’Ordine sul fronte, ad esempio, dei servizi agli iscritti e delle iniziative formative e culturali attivate.

Le attività di comunicazione saranno realizzate in sinergia con Architetti Roma Edizioni; la rivista – con una nuova veste grafica, sia digitale che cartacea – diventa “AR Magazine”, un semestrale monografico tematico (direttore editoriale: Marco Maria Sambo): il primo numero del nuovo ciclo è stato distribuito, ieri, a tutti i partecipanti all’evento. AR Edizioni partecipa alla fiera nazionale della piccola e media editoria, fino al 9 dicembre presso La Nuvola di Fuksas, dove sarà presentata (8 dicembre) la nuova rivista.

Forte spinta alla Semplificazione

Sul fronte della semplificazione la richiesta proviene direttamente dall’attività quotidiana di moltissimi architetti. “Il libero professionista – ha sottolineato il consigliere Vito Rocco Panetta – è chiamato sempre più spesso a dichiarare, asseverare, autocertificare. Occorrono soluzioni in grado di migliorare il lavoro degli architetti, in modo che possano dedicarsi di più ai processi e meno alle procedure”. Per questo c’è sempre più bisogno di sistemi informativi e banche dati su territorio e paesaggio, per accedere in modo rapido agli strumenti di pianificazione: anche grazie al dialogo tra l’OAR e le pubbliche amministrazioni, come Regione e Comune, si è dato vita a piattaforme come Sit e GeoPortale dove è possibile ottenere atti pubblici. Altri aspetti per l’alleggerimento delle procedure, su cui sono puntati i riflettori dell’OAR, riguardano – ad esempio – la semplificazione per le domande di condono, la digitalizzazione dei titoli edilizi, la revisione del Testo Unico dell’edilizia, sul quale – insieme a Cnappc, c’è un tavolo aperto con il Governo.

In questo ambito si colloca anche il progetto Ciclope, ovvero la commissione integrata a carattere consultivo istituita quest’anno in via sperimentale dall’OAR, che offre la possibilità agli architetti romani di ottenere pareri sui procedimenti edilizi, su richiesta facoltativa e non vincolanti, fornendo anche informazioni – ad esempio – sull’aderenza di un progetto presentato rispetto alla normativa vigente: un modo per offrire al professionista maggiori certezze nella fase progettuale.

Favorire il dialogo con il mercato

Per centrare il target di favorire il dialogo diretto tra i progettisti, il mercato e le imprese più innovative l’Ordine di Roma ha messo in campo il progetto “FIRM-A Aziende + Professionisti”, che punta a coinvolgere realtà imprenditoriali di “elevata qualità”, scelte in base alla categoria merceologica, dando loro la possibilità di raccontare storie di eccellenza e di rendere esplicito – attraverso prodotti, casi, progetti e cantieri – il valore aggiunto di un’azione sinergica tra professionisti e imprese. Alle aziende coinvolte sarà proposto, tra l’altro, un pacchetto che include la partecipazione ad un master class, due eventi formativi tecnici, la possibilità di organizzare un evento aziendale, supporto alla comunicazione.

“L’obiettivo – ha chiarito Roberto Grio, consigliere OAR e Commissione Cultura Casa dell’Architettura – è progettare attività che possano dare benefici ai nostri iscritti, ponendo la sede dell’Ordine al centro del lavoro dell’architetto. Facendo in modo, in particolare, che diventi il luogo di incontro tra studi professionali, singoli professionisti e aziende di primaria importanza: oggi gli architetti non possono prescindere dalla collaborazione con le principali imprese innovative nella realizzazione dei progetti. A giorni partirà la call pubblica per le realtà interessate al programma Firm-A”.

L’impegno su Concorsi e Tariffe

Non è mancata in questo primo anno una forte attenzione a temi di fondamentale importanza per la professione, come concorsi e tariffe. Sul fronte delle procedure concorsuali l’OAR ha lavorato al raggiungimento di alcuni accordi significativi con il Comune di Roma (protocolli di intesa per interventi nel Secondo Municipio e concorso per una nuova linea tranviaria tra Piazza Vittorio e Largo Corrado Ricci) e il Coni (concorso per la copertura dello Stadio Centrale del Tennis), con l’obiettivo di arrivare al varo di bandi di concorso a due fasi – primo grado aperto e secondo su selezione e con requisiti speciali – e a stimolare scelte di trasformazione urbana attraverso la massima condivisione pubblica.

“Siamo convinti che i concorsi siano uno strumento straordinario per riqualificare e riprogettare la città, offrire incarichi di progettazione, dando delle opportunità anche ai giovani professionisti, e garantire compensi di progettazione adeguati agli sforzi profusi”, ha detto Andrea Iacovelli, consigliere OAR. Il quale ha ricordato anche l’impegno sul fronte delle tariffe professionali, illustrando l’azione di monitoraggio portata avanti dall’OAR, raccogliendo dati anche a livello europeo, e la partecipazione alla stesura di una proposta di legge presentata in Senato sulla inderogabilità, al pari degli oneri di sicurezza per le imprese, anche per le attività dei coordinatori per la sicurezza, sia in fase di progettazione che di esecuzione.

La Casa dell’Architettura: teatro di eventi

Lunga la lista di collaborazioni ed eventi attivati dall’OAR: dalla partnership con il MAXXI al coinvolgimento di grandi nomi prestigiosi dell’architettura internazionale presso la Casa dell’Architettura, fino alla realizzazione di eventi originali in settori finora poco “battuti” come lo Yacht Design. Un percorso che ha visto la partecipazione da parte dell’Ordine di Roma di grandi “firme” come Alberto Campo Baeza, Ricardo Bofil, Mario Botta, Santiago Calatrava, Lucine Kroll, Paolo Portoghesi, Paolo Tombesi, Franco Zagari.

Il presidente della Commissione Cultura Casa dell’Architettura, Luca Ribichini, ha dato alcune anticipazioni sugli appuntamenti che verranno: mostre, incontri ed eventi saranno dedicati nei prossimi mesi a protagonisti del calibro di Jean Nouvel, Aires Mateus, Alejandro Aravena, Guido Canali.

Più attenzione ai servizi agli iscritti

Sul fronte dei servizi agli iscritti – di cui ha parlato il consigliere, Francesco Stapane – l’attività dell’OAR si è concentrata su diversi fronti, tra i quali la razionalizzazione delle consulenze – sia online che in sede -, la predisposizione di schemi utili a regolare al meglio il rapporto tra committenza e professionisti, gli eventi e le convenzioni per le assicurazioni professionali, iniziative per il tempo libero.

Altre attività portate avanti nel corso dell’anno, attraverso iniziative specifiche da parte dell’OAR, sono state – tra l’altro – il rinnovato rapporto di collaborazione con il Cnappc, di cui si è occupato il vicepresidente dell’Ordine, Christian Rocchi, e le iniziative dell’Osservatorio Accessibilità, di cui regge le fila Ombretta Renzi.

Al bilancio di un anno dell’OAR hanno partecipato – e sono intervenuti – Michela Bosco, della fondazione Inarcassa (che ha illustrato l’impegno con l’OAR in tema di iniziative per favorire l’internazionalizzazione degli studi), Silvia Laurenti, presidente della Federazione regionale Ordini architetti del Lazio e, per il Cnappc, Alessandra Ferrari, coordinatrice del dipartimento promozione della cultura architettonica e della figura dell’architetto, ed Ilaria Becco, alla guida del dipartimento formazione e qualificazione professionale.

 

#Photo gallery