oltre a esercitare regolarmente l’attività professionale sono rimasto socio di una società a nome collettivo in cui ho lavorato nel passato.
Volevo sapere, se nel caso tale società andasse in fallimento potevano sorgere inibizioni di qualche tipo sulla mia attività di architetto (es. divieto rapporti con pubbliche amministrazioni, radiazione dall’albo, ritiro timbro, ecc…) ovvero quali ripercussioni potrebbero sorgere.
Grazie per la risposta.
la responsabilità personale illimitata con la conseguenza che il fallimento della società viene esteso ai singoli soci.
Il fallimento individuale viene trascritto nel certificato generale penale con conseguente perdita del diritto a richiedere o mantenere l’iscrizione all’albo.
Importante quindi prestare attenzione al ruolo nella società e se del caso procedere alla trasformazione in società di capitale o rinunciare ad esserne socio.
Avv. Enrico Dante ”