La professione dell’architetto tra fisco, giurisprudenza e deontologia

Di Redazione OAR

In una società sempre più dinamica e complessa dove l’interdisciplinarietà e la rapidità sono determinanti, la professione dell’architetto ha subito profondi cambiamenti sia sostanziali che formali, allontanandosi dalla figura storica del Maestro che aveva un rapporto semplice e diretto con il committente e da quest’ultimo veniva remunerato per il suo atto intellettuale.

Per far ordine in questi aspetti para-professionali, lunedì 30 settembre si è svolto alla Casa dell’Architettura il seminario “La professione di architetto – Risvolti economici e fiscali”, il terzo evento formativo del filone legato alla deontologia, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma. Un’occasione per confrontarsi su temi concreti, come le lettere di incarico, i contratti e i regimi fiscali, alla luce di un Codice Deontologico professionale a cui tutti devono far fede.

La maglia normativa può tradursi in opportunità e non in opprimente obbligo da subire passivamente. Ma come? Oltre alla responsabilità professionale e all’assicurazione obbligatoria per lo svolgimento dell’attività, nel corso dell’evento si è fatto riferimento alle diverse forme giuridiche ed economiche in cui è possibile esercitare l’atto intellettuale. Un excursus di nozioni base che consentono di ottimizzare il lavoro e tutelarsi da eventuali contenziosi con gli altri attori della filiera edilizia. Il disciplinare di incarico per esempio, divenuto ormai obbligatorio, è una risorsa che protegge anche il professionista regolando oneri ed onori tra le parti.

Allo stesso modo scegliere la giusta struttura per il proprio studio (libero professionista, società di ingegneria, associazione temporanea di professionisti, ecc.) consente di entrare nel mondo del lavoro con modalità consone alle proprie esigenze.

Per agevolare gli iscritti l’Ordine degli Architetti di Roma ha messo a disposizione uno sportello di consulenze on line ed in sede, avvalendosi di uno staff di consulenti esterni (https://ordine.architettiroma.it/sportello/?fbclid=IwAR3bs3fCec5bqSA-DdhM1IFLSB7jBkKO6eaZgNCPllmBL4miocJKCiRPIpI#online), così come sono attive delle convenzioni, professionali e non, attraverso ALOA, consultabili su https://www.aloarchitettiroma.it/category/convenzioni/professione-convenzioni/.

(GV)