Prima volta del Cnappc alla Design Week di Milano

di Redazione OAR

Fari puntati sulle città e sul lancio di un programma nazionale di rigenerazione urbana, che concentri le risorse economiche verso progetti integrati, incentrati sulle persone, e fortemente caratterizzati in termini di sostenibilità ambientale e innovazione. Sono questi i temi intorno ai quali ruota la presenza alla Design Week di Milano, per la prima volta, da parte del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, con un proprio spazio espositivo e una tre-giorni di eventi presso l’Università degli Studi di Milano.

Il filo conduttore delle iniziative organizzate dal Cnappc al Fuorisalone è il Progetto “Abitare il Paese”, lanciato nel corso dell’8° Congresso Nazionale degli architetti italiani, mentre la location in cui si svolgono gli eventi sono gli spazi allestiti prezzola Statale per la mostra “Interni Human Spaces”: qui è stata presentata nei giorni scorsi (nella hall dell’Aula Magna dell’ateneo) l’installazione “Abitare il Paese – Open Nests”, progettata da Migliore + Servetto Architects, che epicentro della presenza del Consiglio Nazionale a Milano. Due i concetti fondamentali che l’opera intende trasmettere: connessione, “come sintesi, fisica e concettuale delle relazioni che il Cnappc costruisce per sensibilizzare sullo stretto rapporto tra la qualità progettuale e quella finale dell’ambiente in cui viviamo” – e condivisione, portando come “riferimento iconico il tavolo da lavoro dell’architetto, spazio di incontro e di elaborazione di idee”.

Il programma delle iniziative è partito oggi, 11 aprile, in mattinata, con la cerimonia di premiazione della sesta edizione del “Premio Riuso”, il concorso che il Consiglio Nazionale bandisce con Ance e Legambiente per selezionare progetti e realizzazioni per la rigenerazione urbana sostenibile. Nel pomeriggio, invece, va in scena la presentazione del “Manifesto” degli architetti d’Europa “per un ambiente costruito sostenibile”. Due le richieste presentate in vista delle prossime elezioni per il Parlamento Ue: riconoscere la qualità dell’ambiente costruito, del patrimonio culturale dell’Europa e dell’architettura in quanto valore di interesse pubblico; considerarne il valore sociale e culturale come lo strumento chiave per società più coese e per aiutare i cittadini europei a identificarsi maggiormente con il proprio ambiente costruito.

In un confronto che, insieme al Cnappc, vedrà la presenza dei vertici del Cae, Consiglio degli Architetti d’Europa, e dell’Uia, Unione Internazionale degli Architetti si avanzeranno, tra l’altro, anche le richieste di “promuovere un’architettura e una Baukultur di massima qualità e la specificità dei servizi architettonici nelle politiche dell’Unione Europea in materia di appalti pubblici, erogazione di servizi, qualifiche professionali e cambiamenti climatici”.

Il 12 aprile, invece, la giornata è dedicata un appuntamento istituzionale, la Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, occasione di di confronto sui temi che interessano la professione di architetto e le esperienze maturate sui territori. Nel pomeriggio, invece, c’è a conferenza incentrata su testo unico dell’edilizia, aggiornamento delle Linee guida per la formazione e Riforma dell’ordinamento professionale: interverranno, tra gli altri, i professori Giovanni Maria Flick e Giuseppe Colavitti. Alle 17.30, aperta a tutti, la lectio magistralis di Guido Canali.

La chiusura del programma è prevista per sabato 13 aprile con la conferenza “Italia un paese a tempo – cicli di investimento, obsolescenza, innovazione, criticità naturali per una nuova, urgente politica territoriale”: momento di approfondimento sui rischi in atto nel nostro Paese per l’assenza di politiche per il territorio e il patrimonio edilizio.

Spazio anche ai concorsi: vengono presentati i bandi di progettazione per la rigenerazione della Val Polcevera, a Genova, e il protocollo d’intesa tra Comune di Genova, Ordine degli Architetti della Provincia di Genova e Cnappc per avviare un percorso di ricucitura urbanistico ambientale tra i quartieri di Sampierdarena, Cornigliano, Certosa e Bolzaneto e per la contestuale riqualificazione delle aree limitrofe al Ponte Morandi.

Eventi collaterali nei giorni del Salone sono organizzati dall’Ordine degli Architetti PPC di Milano e dalla sua Fondazione (http://www.awn.it/component/attachments/download/2171).

Qui il programma dettagliato delle iniziative del Cnappc: http://www.awn.it/component/attachments/download/2173