Seconda edizione romana dell’esclusivo evento per architetti e interior designer
Tema di ARCHITECT@WORK Roma 2017 è “Acqua e architettura”.
ARCHITECT@WORK offre ad architetti e interior designer non soltanto la possibilità di scoprire i prodotti più innovativi sul mercato, ma anche l’opportunità di conoscere da vicino progetti disegnati e realizzati dai colleghi.
Quest’anno è l’elemento acquatico a fare da comune denominatore per i progetti scelti.
Due seminari al giorno, tutti con crediti formativi.
Il Presidente dell’Ordine Architetti P.P.C. di Roma e Provincia Alessandro Ridolfi inaugurerà la seconda edizione di ARCHITECT@WORK Roma con un breve intervento di saluto mercoledì 11 ottobre alle 13:30.
Programma dei Seminari
11 ottobre
13:30
Due spa: Beirut e Trieste – 4 CFP
Arch. Claudio Lazzarini e Arch. Carl Pickering – Studio Lazzarini Pickering
Il progetto per una Spa nella capitale del Libano nasce come ampliamento di un albergo degli anni ‘60 situato in un parco che domina la città. Per realizzarlo la committenza ha scelto di ri-strutturare, con un linguaggio contemporaneo, un tradizionale edificio libanese nei pressi dell’hotel. L’intervento architettonico si estende per circa 1.000 m² disposti su due livelli e prevede un nuovo corpo di fabbrica connesso alla preesistenza. I materiali scelti sono in totale armonia con il contesto e gli arredi disegnati su misura.
Tre piani di piscine, saune, palestre, aree per curare il corpo e la mente, per un totale di 3.600 m² tutti rivolti verso il mare di Sistiana, per il progetto italiano. Tecnologie all’avanguardia e attenzione all’ambiente circostante, da punto di vista urbanistico e ecosostenibile, sono le parole chiave di questo progetto.
17:00
Vertical City – 3 CFP
Arch. Luca Curci – Studio Luca Curci Architects
Luca Curci Architects presenta Vertical City, un edificio-città verticale sull’acqua. Il progetto congiunge sostenibilità e densità abitativa, puntando a costruire un edificio-città ad impatto energetico zero. Il concetto costruttivo si basa su un elemento strutturale modulare prefabbricato ripetibile in orizzontale e in verticale. Un’altezza di 750 metri, 180 piani, con un volume complessivo di 3.750.000 metri cubi, con oltre 200.000 metri quadri di spazi verdi, compresa la piazza-giardino pubblica superiore.
12 ottobre
13:30
Un progetto collettivo – 4 CFP
Arch. Gino Garbellini – Studio Piuarch
Due importanti edifici culturali, che interagiscono entrambi con il tema dell’acqua ma in modo differente. Il Centro Congressi Ekaterinensky a Krasnodar e il Centro Congressi di Riva del Garda sono due progetti che dialogano con il paesaggio e i suoi elementi fondanti e che sviluppano la loro identità a partire dalla comprensione del contesto. Nel primo caso, la forma espressiva diventa un esplicito richiamo all’acqua; nel secondo, invece, uno strumento per inquadrare il lago e assicurarne una panoramica privilegiata.
17:00 – 3 CFP
Arch. Arianna Callocchia – curatore mostra “Acqua, architettura e materiali”
L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita sulla Terra. L’acqua gioca un ruolo essenziale per la sopravvivenza degli organismi viventi ed è capace di cambiare il nostro pianeta dal punto di vista geologico e paesaggistico. Da sempre, l’uomo ha riconosciuto la sua importanza considerandola un elemento indispensabile nell’uso civile, agricolo e industriale. L’acqua, elemento in continuo cambiamento, rappresenta più di ogni altro il tema dell’innovazione sinonimo di continua evoluzione.
L’architettura e tutti i materiali ad essa legati si sono sempre relazionati con l’acqua, sia sul piano poetico-culturale che su quello più tecnico-pratico. La mostra “Acqua, architettura e materiali” e il seminario che la racconta intende presentare questo dialogo attraverso una selezione di progetti contemporanei, italiani ed internazionali, che interagiscono con l’acqua sfruttando nuove tecnologie e materiali ecosostenibili con caratteristiche e proprietà innovative. I progetti spaziano dall’edilizia residenziale, a quella pubblica fino a quella dedicata all’ospitalità e al benessere. Dalle architetture costruite in prossimità di mari o fiumi o laghi passiamo a quelle galleggianti o immerse nell’acqua fino ad arrivare ai contenitori d’acqua come piscine e spa.
ARCHITECT@WORK
ROMA 11-12.10.2017 | MILANO 29-30.11.2017
Acqua, architettura e materiali
Mostra di OFARCH e DDN
A cura di Arianna Callocchia
L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita sulla Terra. L’acqua gioca un ruolo essenziale per la sopravvivenza degli organismi viventi ed è capace di cambiare il nostro pianeta dal punto di vista geologico e paesaggistico. Da sempre, l’uomo ha riconosciuto la sua importanza considerandola un elemento indispensabile nell’uso civile, agricolo e industriale. L’acqua, elemento in continuo cambiamento, rappresenta più di ogni altro il tema dell’innovazione sinonimo di continua evoluzione.
L’architettura e tutti i materiali ad essa legati si sono sempre relazionati con l’acqua, sia sul piano poetico-culturale che su quello più tecnico-pratico. La mostra “Acqua, architettura e materiali” intende presentare questo dialogo attraverso una selezione di progetti contemporanei, italiani ed internazionali, che interagiscono con l’acqua sfruttando nuove tecnologie e materiali ecosostenibili con caratteristiche e proprietà innovative.
Il percorso espositivo si articola in due sezioni. Nella prima sezione viene presentata la relazione tra acqua e architettura sul piano poetico-culturale mentre nella seconda viene presentata la relazione tra acqua e materiali sul piano tecnico-pratico. Entrambe le sezioni sono identificate nel progetto di allestimento come due onde d’acqua che viaggiano parallelamente ma che idealmente possono incrociarsi proprio come l’architettura con i materiali.
Nella prima sezione troviamo una selezione di progetti che spaziano dall’edilizia residenziale, a quella pubblica fino a quella dedicata all’ospitalità e al benessere. Dalle architetture costruite in prossimità di mari o fiumi o laghi passiamo a quelle galleggianti o immerse nell’acqua fino ad arrivare ai contenitori d’acqua come piscine e spa. Per ogni opera vengono presentati alcuni campioni di materiali e il relativo esempio fotografico della loro applicazione in modo da mettere in evidenza i loro requisiti essenziali in termini di sostenibilità e innovazione tecnologica e allo stesso tempo per enfatizzare l’elemento poetico del dialogo tra acqua, architettura e materiali.
Nella seconda sezione troviamo una selezione di materiali che spaziano da quelli naturali come legno, pietra e vetro a quelli composti e artificiali tradizionali come cemento armato e ceramica fino a quelli di nuova generazione che interagiscono con l’acqua nelle sue svariate forme presenti in natura dallo stato liquido a quello aeriforme fino a quello solido.
L’obiettivo della mostra è quello di coinvolgere architetti, designer e imprese a prendere conoscenza delle prestazioni tecniche e dei possibili svariati campi di applicazione di alcuni materiali, che interagiscono con l’acqua e che offrono la possibilità, combinando qualità, estetica e funzionalità, di ideare e realizzare architetture che dialogano con l’acqua nel rispetto della sostenibilità ambientale e sociale. Questo perché le scelte materiche di ogni progettista dovrebbero valorizzare il progetto e tener conto del ciclo di vita dei materiali per garantire una progettazione consapevole e responsabile.