Comunicazione

CULTURAL HERITAGE & DEVELOPMENT INITIATIVES

L’avvio dello sfruttamento di sei aree minerarie in Afghanistan è subordinato al completamento delle indagini archeologiche e all’individuazione di un piano di gestione per il patrimonio culturale e paesaggistico coinvolto. E’ il contenuto di un progetto che vede fianco a fianco il Governo Afghano, la Banca Mondiale e l’Unesco per affrontare, in modo concreto, un possibile bilanciamento delle azioni di sviluppo e delle esigenze di conoscenza e conservazione del patrimonio culturale e del paesaggio.

La ricchezza dell’Afghanistan, in termini di eredità storica e di risorse minerarie, rende questo esperimento un efficace punto di partenza per un confronto molto largo: dall’Estremo Oriente all’America, in Africa e in Europa, quali sono le strategie e i modelli di gestione dello sviluppo compatibili con la tutela del patrimonio archeologico?

Se ne parlerà dal 25 al 27 maggio a Palazzo Barberini, nel corso dei lavori del simposio internazionale su CULTURAL HERITAGE & DEVELOPMENT INITIATIVES, A challenge or a contribution to sustainability?

Organizzato dall’Unesco, con la Banca Mondiale e il Governo Afghano, l’appuntamento ha potuto contare sulla piena condivisione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministero degli Affari Esteri, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con DAFA, Délégation Francaise Archéologique en Afghanistan.

Per partecipare ai lavori occorre registrarsi sul sito culturaldevelopment.info/ sul quale è possibile consultarne il programma.

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