Iran, architetti driver dell’innovazione nel processo di trasformazione delle città

Intervista a Mitra Masoomi (Diba Group), progettista iraniana, ospite il 23 marzo alla Casa dell’Architettura

di Redazione OAR

Un mercato in espansione, che sta modificando in modo radicale il volto delle città, con un ruolo centrale per gli architetti, “portatori” di innovazione e di un’ottica internazionale, garanti della qualità dei progetti e in grado di stabilire un dialogo con la committenza, sia pubblica che privata. E’ questo lo scenario in Iran, in riferimento al mondo delle costruzioni e della progettazione architettonica, tratteggiato da Mitra Masoomi, 33 anni, architetta e urbanista, project manager – dal design alla fase costruttiva – attiva presso il gruppo Diba (sede: Teheran), una delle principali società iraniane di ingegneria / architettura / costruzioni: è una esponente dell’ondata di giovani professionisti, con una elevata propensione all’innovazione, che sta contribuendo a trasformare il tessuto urbano del Paese mediorientale. L’abbiamo intervistata in attesa della sua partecipazione al convegno “Architettura contemporanea in Iran – Prospettive e progetti di trasformazione e crescita”, evento che andrà in scena il 23 marzo presso la Casa dell’Architettura (ore 14.15) in occasione del capodanno persiano (nowruz).

Una breve riflessione sugli strumenti di gestione e trasformazione del territorio e delle città in Iran. Come si sta evolvendo la situazione sul fronte della progettazione architettonica?

Le costruzioni coprono una quota particolarmente elevata del settore economico privato in Iran:  in questo campo c’è molto mercato. E’ possibile osservare una rapida modifica dell’immagine delle città, perché c’è una moltitudine di progetti in corso a livello urbano. Allo stesso tempo, però, a causa dei vecchi schemi di pianificazione urbana, che si caratterizzano sopratutto come mera guida sull’uso/accessibilità dei terreni e sulla dimensione degli edifici, la qualità dell’architettura finisce per essere definita dagli sviluppatori/proprietari e dai loro gusti. Ed è questo l’ambito in cui gli architetti potranno dare un contributo molto importante. Al momento, con l’ascesa di una giovane generazione di architetti in Iran è possibile vedere un moto di cambiamento, che sta mostrando il suo potenziale e la sua identità alla comunità internazionale.

Qual è, oggi, il ruolo dell’architetto in Iran? Chi sono i clienti e che tipo di rapporto c’è con la committenza?

Gli architetti hanno un ruolo guida nel migliorare la qualità delle città iraniane. La parte più difficile è come presentare le idee ai clienti, che si aspettano un ritorno dei loro investimenti in un breve periodo di tempo. Ma le condizioni stringenti, alla fine, favoriscono la creatività, che ci porta a immaginare nuove soluzioni per fare qualcosa e in modo più efficiente. Abbiamo clienti sia privati ​​che del settore pubblico. La maggior parte dei progetti su larga scala, tuttavia, hanno committenza pubblica o governativa.

Qual è il principale sistema di selezione dei progetti? Lo strumento del concorso funziona?

Gare e concorsi sono i modi più popolari per scegliere l’architetto per un progetto in Iran. I concorsi di architettura funzionano davvero bene, ma il loro utilizzo non è frequente per i clienti del settore privato.

Alcuni dei progetti più rappresentativi che caratterizzano il vostro modo di lavorare. Su quali argomenti si focalizza, in particolare, lattività dello studio?

A illustrare nel migliore dei modi il nostro profilo e la nostra mission sono opere come il Ponte Pedonale Tabiat, il Rivestimento per lo showroom di auto nel Centro Commerciale Iran e i Progetti di Fabbrica Innovativa (di cui si parlerà al convegno). Come gruppo Diba progettiamo, facciamo ingegneria per la costruzione e costruiamo. Ci concentriamo sulla localizzazione dell’industrializzazione delle costruzioni secondo standard internazionali e ci caratterizza anche l’utilizzo di materiali di riciclo.

 

An expanding market, which is radically changing the face of cities, with a central role for architects, carriers of innovation in an international perspective, guarantors of the quality of projects and able to establish a dialogue with the client, both public and private. This is the scenario in Iran, in reference to the world of construction and architectural design, outlined by Mitra Masoomi (33), architect and urban planner, project manager – from design to construction – active at the Diba group (headquarters: Tehran) , one of the main Iranian engineering / architecture / construction companies: she is an exponent of the wave of young professionals, with a high propensity for innovation, which is helping to transform the urban fabric of the Middle Eastern country. We interviewed her waiting her participation in the conference ““Architettura contemporanea in Iran – Prospettive e progetti di trasformazione e crescita”, an event that will be staged on March 23 at the Casa dell’Architettura (2.15 pm) on the occasion of the Persian New Year ( Nowruz).

A brief reflection about tools and policy of management and transformation of the territory and cities in Iran. How the situation for architectural project is evolving?

As construction has a very big share of private economical sector in Iran, there is a very big market in this field. So you see a very prompt change of city image as there are lots of projects running. But at the same time due to the old patterns of city planning which are mostly focused on just guiding the land use/ accessibility and building size, the quality of architecture is defined by developers/owners and their tastes. And this is the point that an architect will have a very important role in. now with the rise of young generation of architects in Iran you can see the movement of a change that is showing its potential and identity to international community.

What is the role of the architect in Iran today? Who are the customers and what kind of relationship is there with the client?

Architects have a leading role to make a better quality of cities in Iran. The most challenging part is how to present an idea to the clients who are expecting return of their money in a very short period of time. But at the end restrictions bring creativity which makes us to think of new ways of doing something in a more efficient way. We have both private and public sector clients. But mostly big scale projects have governmental/public clients.

Which is the main project selection system? Do architectural contests work?

Bidding and contests are the most popular ways of choosing an architect for a project in Iran. Architectural contests do work well actually but its not common for private sector clients.

The most representative projects that characterize your way of working. On which topics, in particular, does the activity of the study focus?

Tabiat pedestrian bridge/ car showroom cladding in Iran mall/ Innovation Factory projects show well our missions and profile. We do design, we do engineering for construction and we build. We focus on localizing industrialization of construction with international standards/recycling materials is also our main stream.

 

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