Nella GRID SECOND LIFE i progetti saranno misurati, analizzati, classificati, per consentire la valutazione sia delle scelte che dei risultati progettuali, secondo il paradigma della ristrutturazione e del riuso, secondo le più moderne esigenze di sensibilità e responsabilità rispetto a uno sviluppo sostenibile.
Questa nuova griglia, costruita come evoluzione di quella definita nel 1949, durante il VII Congresso CIAM di Bergamo, funziona come una piattaforma interattiva che consente la presentazione, l’analisi e la lettura comparativa online dei migliori progetti internazionali attraverso l’applicazione di nuove categorie critiche, misurate sulla base dei gradi di trasformazione di ciascuna e con l’obiettivo di analizzare le condizioni di possibilità dell’azione progettuale e le sue conseguenze in funzione delle condizioni esistenti: sociali ed economiche, naturali e geografiche, antropologiche e culturali.
Tale procedura ha l’ambizione di divenire lo strumento per una metodologia che consenta di intervenire sul costruito tenendo in considerazione i valori ambientali, urbanistici, economici e finanziari.
GRID SECOND LIFE è stata realizzata, con la curatela del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Bergamo.
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