Lectio magistralis
Wright-Borromini
8 maggio 2019 Ore 14:30–18:00
Casa dell’Architettura Piazza Manfredo Fanti, 47 Roma
L’iniziativa rientra nell’ambito della 1° edizione promossa dall’OAR e la Casa dell’Architettura, organizzata da un ciclo di conferenze e di
incontri dove si prevede il contributo di critici e architetti su alcuni periodi storici di particolare rilevanza architettonica.
La comunicazione rievoca il corso di lezioni tenute da Portoghesi nel 1968 – 69 a Milano, nel quadro della sperimentazione didattica
interrotta nel ’71 dai fatti di via Tibaldi. Il corso, ispirato dalle “Vite parallele” di Plutarco, esponeva agli studenti le affinità tra i maestri e le
tendenze dell’architettura moderna ed architetti, o indirizzi stilistici del passato: Wright e Borromini; Aalto e Balthasar Neumann; Mies van del Rohe e Ictinos, Manierismo e Brutalismo; Gotico e cemento armato. La conferenza si soffermerà su affinità di ricerca e analogie di forme e di procedimenti compositivi tra due personaggi vissuti in epoche diverse e in luoghi così lontani: Borromini e Wright. Nelle opere di Wright successive al viaggio in Italia, in occasione di una grande mostra sulla sua opera presso Palazzo Strozzi, trapelano spesso prove
dell’importanza che ebbero per lui le letture borrominiane del ’51.
Coordinatore scientifico: Arch. Luca Ribichini
Tutor: Arch. Alessia Spataro
#PROGRAMMA
#REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA (ARRM 1939 CFP 3)
ORE 14:30 | Registrazioni CHECK-IN dei partecipanti
ORE 14:50 | SALUTI ISTITUZIONALI
Luca Ribichini, Presidente Commissione Cultura Casa dell’Architettura
ORE 15:00 | INTRODUZIONE
Luca Ribichini, Presidente Commissione Cultura Casa dell’Architettura
Margherita Guccione, Direttore del Museo di architettura moderna e contemporanea del MAXXI
Marcello Fagiolo, Presidente del Centro Studi sulla Cultura e l’immagine di Roma
ORE 15:40 | LECTIO MAGISTRALIS. Wright e Borromini
La lezione si soffermerà non solo sulle analogie, ma su gli aspetti spirituali di questa affinità tra i due personaggi. Inoltre si cercherà di
mettere in rilievo, nelle coincidenze e nelle diversità, il rapporto con la natura, il rapporto libero con la storia, l’omaggio al “gothic spirit”, il
sentimento religioso verso la creazione, l’uso della geometria e del disegno, la ricerca della dolcezza e del calore che si trasmette dai
materiali, dagli spazi interni, dalle proporzioni.
Paolo Portoghesi, Architetto
ORE 17:30 | DIBATTITO E CONCLUSIONI
ORE 18:00 | Registrazioni CHECK-OUT dei partecipanti